martedì 4 dicembre 2012

Galileo FM3 ha inviato il primo segnale dallo spazio

-->Il terzo satellite Europeo della missione Galileo (Galileo Flight Module 3) ha trasmesso il suo primo segnale di navigazione alla base terrestre dalla quale è controllato. Dopo il lancio di Ottobre i due nuovi moduli del progetto coordinato dall'ESA hanno raggiunto la loro orbita finale ed hanno dato il via alle operazioni utili a testarne il corretto funzionamento. La notizia è riportata sul sito dell'Agenzia Spaziale Europea, dove si annuncia l'avvio ufficiale delle operazioni.

Secondo l'annuncio ufficiale, la mattina del 1 dicembre 2012 il FM3 ha inviato, verso il centro di controllo, il primo segnale di trasmissione sulla banda E1, utilizzata per trasmettere i segnali liberamente utilizzabili mediante un dispositivo GPS. Mentre nella mattinata di oggi, 4 dicembre 2012, il satellite ha inviato segnali attraverso le bande di trasmissione E1, E5 ed E6. 
 
Un'immagine del lancio del 12 Ottobre 2012
Dopo il lancio del 12 Ottobre di quest'anno dalla base dell'ESA nella Guinea Francese, mediante una navicella Soyuz, il nuovo modulo satellitare Galileo FM3 ha raggiunto la quota operativa di 23.222 Km dalla superficie terrestre ed ha iniziato a trasmettere i segnali verso i tre centri di controllo situati in Europa. In particolare verso il centro di controllo dei test situato in Belgio, precisamente a Redu, il quale si occupa di eseguire i test normalmente previsti in questo tipo di situazioni e di verificare che i delicatissimi strumenti della missione non abbiano subito danni durante le fortissime sollecitazioni del lancio verso l'orbita terrestre. Gli altri due centri di controllo della missione si trovano a Oberpfaffenhofen vicino Monaco, in Germania ed a Fucino in Italia, i due centri si occupano rispettivamente della gestione della navigazione dei moduli e del controllo dei dati e dei segnali inviati verso la Terra.

Il centro di controllo di Redu, situato nella Foresta delle Ardenne, in Belgio, è dotato di un'antenna S-band del diametro di 15 m, per inviare comandi all'equipaggiamento e gestire la telemetria inviata dal satellite, e di un'antenna L-band del diametro di 20 m, che si occupa di valutare la qualità del segnale di navigazione ad alta risoluzione.

Secondo uno dei responsabili del progetto, Marco Falcone System Manager del progetto Galileo, “Questa è la prima volta che l'equipaggiamento di Galileo si riesce ad attivare direttamente dal centro di controllo di Redu” ed ha aggiunto “Siamo riusciti a stabilire un collegamento diretto tra il centro di Redu ed i moduli, che ci permette di inviare direttamente i comandi sviluppati nel centro di controllo operativo di Fucino anche quando il satellite non passa al di sopra della stazione ed allo stesso tempo di ricevere direttamente i risultati del segnale di navigazione attraverso l'antenna L-band”. Sempre secondo le considerazioni di Marco Falcone, in questo modo i coordinatori del progetto hanno reso le operazioni più efficienti ed hanno ridotto i tempi necessari al test dell'equipaggiamento di bordo del satellite Galileo.

Il modulo FM4, che ha condiviso il modulo di lancio di FM3 ha raggiunto la stessa orbita, a circa 22.000 Km di altezza, ma in un altro piano orbitale, ed inizierà i test di controllo più avanti nel mese di dicembre. Entrambi i moduli hanno perciò raggiunto la loro orbita operativa e vengono manovrati dai centri di controllo, che ne gestiscono le funzionalità. Mentre gli altri due moduli della missione Galileo, FM1 ed FM2, si trovano in orbita ed hanno già superato i test di controllo previsti.

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