martedì 3 dicembre 2013

Soffiando nello smartphone sapremo come stiamo

0 commenti
Fra pochi anni sarà possibile, semplicemente soffiando dentro il nostro smartphone, conscere il nostro stato di salute. Dall'Italia è stato scelto, dal colosso coreano della tecnologia Samsung, un progetto dei ricercatori Proff. Giovanni Neri e Nicola Donato delle facoltà di ingegneria elettronica, chimica ed ingegneria industriale dell'Università di Messina che lavoreranno in un progetto chiamato "SAFELY".

Lo studio è stato finanziato dal SAIT (istituto per le tecnologie avanzate), nell'ambito del GRO (Global Research Outreach) della Samsung, nel quale si vedranno in competizione diversi progetti, tra i quali Safely è l'unico italiano in gara.



Grazie allo sviluppo di alcuni sensori, inseriti all'interno di un normale smartphone, i ricercatori dell'ateneo messinese sono riusciti ad eseguire delle analisi dell'espirato in maniere immediata e non invasiva. Grazie a questi specifici sensori è possibile riconoscere alcuni markers legati a particolari malattie come disfunzioni polmonari, malattie epatiche, tumori, diabete e molte altre ancora

Nell'ambito del progetto la multinazionale coreana ha già stanziato 90.000 dollari per il finanziamento del primo anno di progettazione e sperimentazione e si riserva di stanziarne altri per gli anni successivi, previa verifica dei risultati raggiunti durante la ricerca. Un primo prototipo sarà realizzato proprio a questo scopo e, stando alle dichiarazioni del prof. Donato, nei prossimi anni saranno coinvolte per la realizzazione del prodotto tutte le figure dell'ateneo peloritano, dai dottorandi di ricerca agli studenti dei corsi magistrali e triennali, con l'obiettivo di realizzare sia la parte hardaware che quella software interamente all'interno dell'università.

fonte: http://elektrojoke.blogspot.com
           http://unime.it