-->Il
terzo satellite Europeo della missione Galileo (Galileo Flight Module
3) ha trasmesso il suo primo segnale di navigazione alla base
terrestre dalla quale è controllato. Dopo il lancio di Ottobre i due
nuovi moduli del progetto coordinato dall'ESA hanno raggiunto la loro
orbita finale ed hanno dato il via alle operazioni utili a testarne
il corretto funzionamento. La notizia è riportata sul sito dell'Agenzia Spaziale Europea, dove si
annuncia l'avvio ufficiale delle operazioni.
Secondo
l'annuncio ufficiale, la mattina del 1 dicembre 2012 il FM3 ha
inviato, verso il centro di controllo, il primo segnale di
trasmissione sulla banda E1, utilizzata per trasmettere i segnali
liberamente utilizzabili mediante un dispositivo GPS. Mentre nella
mattinata di oggi, 4 dicembre 2012, il satellite ha inviato segnali
attraverso le bande di trasmissione E1, E5 ed E6.
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Un'immagine del lancio del 12 Ottobre 2012 |
Dopo
il lancio del 12 Ottobre di quest'anno dalla base dell'ESA nella
Guinea Francese, mediante una navicella Soyuz, il nuovo modulo
satellitare Galileo FM3 ha raggiunto la quota operativa di 23.222 Km
dalla superficie terrestre ed ha iniziato a trasmettere i segnali
verso i tre centri di controllo situati in Europa. In particolare
verso il centro di controllo dei test situato in Belgio, precisamente
a Redu, il quale si occupa di eseguire i test normalmente previsti in
questo tipo di situazioni e di verificare che i delicatissimi
strumenti della missione non abbiano subito danni durante le
fortissime sollecitazioni del lancio verso l'orbita terrestre. Gli
altri due centri di controllo della missione si trovano a
Oberpfaffenhofen vicino Monaco, in Germania ed a Fucino in Italia, i
due centri si occupano rispettivamente della gestione della
navigazione dei moduli e del controllo dei dati e dei segnali inviati
verso la Terra.
Il
centro di controllo di Redu, situato nella Foresta delle Ardenne, in
Belgio, è dotato di un'antenna S-band del diametro di 15 m, per
inviare comandi all'equipaggiamento e gestire la telemetria inviata
dal satellite, e di un'antenna L-band del diametro di 20 m, che si
occupa di valutare la qualità del segnale di navigazione ad alta
risoluzione.
Secondo
uno dei responsabili del progetto, Marco Falcone System Manager del
progetto Galileo, “Questa è la prima volta che l'equipaggiamento
di Galileo si riesce ad attivare direttamente dal centro di controllo
di Redu” ed ha aggiunto “Siamo riusciti a stabilire un
collegamento diretto tra il centro di Redu ed i moduli, che ci
permette di inviare direttamente i comandi sviluppati nel centro di
controllo operativo di Fucino anche quando il satellite non passa al
di sopra della stazione ed allo stesso tempo di ricevere direttamente
i risultati del segnale di navigazione attraverso l'antenna L-band”.
Sempre secondo le considerazioni di Marco Falcone, in questo modo i
coordinatori del progetto hanno reso le operazioni più efficienti ed
hanno ridotto i tempi necessari al test dell'equipaggiamento di bordo
del satellite Galileo.
Il
modulo FM4, che ha condiviso il modulo di lancio di FM3 ha raggiunto
la stessa orbita, a circa 22.000 Km di altezza, ma in un altro piano orbitale, ed inizierà i test
di controllo più avanti nel mese di dicembre. Entrambi i moduli
hanno perciò raggiunto la loro orbita operativa e vengono manovrati
dai centri di controllo, che ne gestiscono le funzionalità. Mentre
gli altri due moduli della missione Galileo, FM1 ed FM2, si trovano
in orbita ed hanno già superato i test di controllo previsti.